8-10 °C
Ottenuto unicamente da uve Sauvignon: vitigno francese coltivato nella regione del Sauterne, nel Bordolese, introdotto nel Goriziano a metà ‘800, dove si «conseguirono risultati superiori a quelli finora raggiunti con tutti gli altri vitigni a uve bianche – disse Giovani Bolle nel 1891 – nelle terre più fertili, profonde ed un po’ argillose delle colline il Sauvignon si palesa di robusta vegetazione e di una produzione costante e regolare». Un’azienda locale lo portò alla Fiera dei vini a Trieste già nel 1888. Isidoro e Robert Princic ce l’hanno dal 1978 e hanno conservato le stesse tipologie di Sauvignon, anche con gli ultimi impianti che risalgono al 1985. «Caratteristica del nostro Sauvignon sono i profumi, non eccessivamente intensi, bensì molto fini ed eleganti» ci tengono a sottolineare.
I vigneti da cui nasce questo vino sono Budignacco, Zavognza, Dragica e Ruttars , ad un’altitudine che va dai 100 ai 180 metri s.l.m.
Coltivati a guyot.
Ottenuto da pressatura soffice di uve macerate per 24-48 ore a basse temperature. La fermentazione viene svolta in vasche in acciaio a temperature controllate. Segue poi la conservazione “sur lie” fino ad imbottigliamento.
Giallo paglierino tenue brillante
Il naso è dominato dai fiori bianchi con note di litchi, a cui seguono la salvia, il pomodoro verde e un tocco di alloro e fiori di primavera. Complesso nei profumi, ma senza mai eccedere.
In bocca è molto fresco, con un volume notevole nel centro bocca. Nel finale emerge la succosità del frutto, bilanciata da un tocco minerale.
Va servito non troppo fresco, attorno agli 8 – 10 ° C.
Vino da antipasti, piatti al prosciutto, risotti non di carne, soufflè e sfornati di verdura e piatti a base di uova e pesce.